UNA STORIA LUNGA QUASI CINQUANT’ANNI
L'IDEA
Era il 1972, quando i fratelli Rossi Giovanni e Renato ebbero l’idea di costruire un impianto sportivo da mettere a disposizione dei propri figli e più in generale delle generazioni future.
L’INIZIO DEI LAVORI
L’idea trovò subito un discreto numero di appassionati sostenitori che, insieme con i promotori, cominciarono ad ipotizzare le modalità attraverso cui dare corpo a quel progetto ancora solo abbozzato. L’intervento dell’allora parroco don Guido Fusetta si rivelò determinante per la scelta del terreno da destinare all’impianto, mentre l’interessamento presso ditte specializzate nel settore e la visita a piscine ormai collaudate e all’avanguardia situate in città come Milano e Bolzano, consentivano una iniziale valutazione degli effettivi costi di realizzazione.
E’ del novembre 1972 la data del verbale relativo ad una prima riunione ufficiale in cui, presenti circa 60 persone, furono comunicati all’assemblea i preventivi di spesa, definiti il profilo del socio fondatore e la quota da versare (quantificabile in 100.000 delle vecchie lire) ed eletti due comitati preposti, l’uno alla cura della realizzazione dell’impianto, l’altro alla stesura dello Statuto e del Regolamento. Nella stessa sede fu istituita formalmente la società con il nome di “CLUB 60 – PEZZANA NUOTO”.
Avviati in quel periodo, i lavori proseguirono per tutto l’inverno, consentendo l’agibilità, sia pur parziale, della piscina nella stagione estiva 1973.
LA PISCINA E’ PRONTA
Ma fu l’anno successivo che l’impianto apparve nella sua completezza: in poco più di un anno, su un terreno di proprietà della parrocchia e concesso in gestione da don Fusetta, era sorto un complesso formato da due vasche, una di 25 x 12,5 metri ed una seconda, per i bambini, di dimensione ridotte; annesse a queste gli spogliatoi ed un terrazzo adibito a solarium. Il tutto immerso in un’area verde, ricca di piante, arbusti e angoli fioriti.
Imprese edili di varia provenienza avevano partecipato ai lavori, ma la costruzione del centro era stata davvero il frutto della collaborazione di parecchi pezzanesi che, con i fratelli Rossi, quotidianamente avevano messo a disposizione le proprie competenze e, insieme, anche contro lo scetticismo di molti, avevano portato a termine un’iniziativa per quei tempi davvero sensazionale ed unica nel circondario.
L’INAUGURAZIONE
L’inaugurazione ufficiale dell’impianto – avvenuta nell’agosto del 1974 – offrì l’occasione per una serata di gran gala, alla presenza della maggiori autorità politiche, religiose e sportive del territorio. Germana Picco fu la madrina della manifestazione.
LA PRESIDENZA ROSSI
Nel frattempo si era costituito il Consiglio Direttivo, composto da 7 membri. Il ruolo di presidente fu affidato a Giovanni Rossi, quello di vice ad Alessandro Pollone, mentre Renato Rossi, Bruno Bordone, Luigi Lucchini, Luigino Piolotto, Mario Saviolo ricoprirono la carica di consigliere; segretario fu nominato Giuseppe Basano e tesoriere Giuseppe Scacco.
L’ATTIVITA’ SPORTIVA AGONISTICA
Entrato in funzione in forma definitiva, il centro da subito promosse e favorì in ogni modo tra i bambini la pratica del nuoto attraverso l’istituzione di corsi tenuti da istruttori qualificati, al cui termine venivano organizzate gare, seguite da premiazione, che costituivano sempre un’occasione di aggregazione e di festa per i pezzanesi. 6) L’attività sportiva inaugurata dalla nuova struttura diede presto i suoi frutti attraverso la partecipazione di quattro ragazzi (Gabriella Bordone, M. Angela Lucchini, Cesare Piolotto e Giuseppe Re e) ai Campionati Nazionali di nuoto pinnato tenuti a Bologna nel 1975. Il tutto grazie ancora una volta alla tenacia dei fratelli Rossi che con costanza seguirono quei giovani negli allenamenti invernali presso il “Centro Nuoto” di Casale Monferrato.
In pochi anni il “CLUB 60” si allargò a comprendere progressivamente tutti i residenti a Pezzana e potè annoverare tra i suoi soci anche famiglie provenienti dai paesi limitrofi. La piscina divenne un polo di attrazione per tutti, ma soprattutto per i ragazzi ed i giovani, che potevano far uso nei mesi estivi di un centro polisportivo di una certa entità, essendo l’impianto adiacente un campo da tennis (di qualche anno precedente) ed un campo da calcio.
Nel contempo furono apportate alle strutture continue migliorie che, senza falsare il progetto iniziale, intervennero ad abbellire e a rendere sempre più funzionale l’impianto. Al suo interno fu costruito un bar, mentre la parete esterna di un magazzino posto al limite del prato fu abbellita da un’originale fontana ideata e disegnata da Renato Rossi.
LA PRESIDENZA PIOLOTTO
Nel febbraio del 1993, dopo vent’anni di presidenza, Giovanni Rossi lasciò la guida della società e la sua preziosa eredità fu assunta da Luigino Piolotto, uno dei 60 soci fondatori e componente del direttivo fin dalla sua iniziale costituzione. Il consiglio si rinnovò annoverando Enzo Bordone (segretario), Attilio Banfo, Massimo Degrandi, Bruno Fiore, Roberto Gatto (tesoriere), Sergio Mombelli, Alessandro Pollone e Gianni Zarino.
Anche Piolotto si rivelò all’altezza del non facile incarico e sotto la sua direzione la piscina continuò a funzionare con efficacia e ad arricchirsi ogni anno di sempre nuove strutture, sia puramente decorative che finalizzate ad una maggiore agibilità dell’impianto. Sempre per concessione del parroco una piccola porzione di terreno limitrofa alla piscina e rientrante nel cortile dell’oratorio, fu in parte adibita a campo da beach-volley, in parte trasformata in un campetto da calcio. Progressivamente, per creare attorno alla vasca un maggiore spazio per tavolini, ombrelloni e sedie, furono ridotte porzioni di prato e trasformate in piccole terrazze, senza nulla togliere, per questo, alla salutare presenza di verde né all’ “estetica” dell’insieme. Attorno all’area del bar fu costruita una zona fornita di forno e barbecue, per consentire agli utenti l’attrezzatura necessaria per cene o semplici spuntini fra amici.
Nel 2004, per ottemperare alle norme previste da un Accordo stipulato fra Regione e A.S.L., l’impianto ha subito alcuni ritocchi finalizzati alla creazione, attorno alla vasche, di un maggior spazio fruibile solo dai bagnanti, delimitandolo rispetto alla zona occupata stabilmente da ombrelloni e tavolini. A sud, invece, il confine della piscina è stato esteso a comprendere anche il campo limitrofo, concesso ad uso gratuito dalla famiglia Chiereghin-Salafia con un contratto venticinquennale, rinnovabile alla scadenza. La nuova area, che ha sensibilmente allargato lo spazio destinato a prato, ha altresì consentito la costruzione di nuovi servizi e, a sud-ovest, di un campo da beach-volley.
IL TRENTENNIO DELLA PISCINA
Il 15 agosto 2004, il nuovo aspetto assunto dal “CLUB 60” fece da cornice ideale alla serata organizzata per festeggiare il trentesimo compleanno del centro. Per l’occasione tutti i pezzanesi furono invitati a partecipare ad una cena con servizio catering allietata da musiche e danze.
LA PRESIDENZA MAFFEI. IL QUARANTENNIO DELLA PISCINA.
Nelle elezioni del Consiglio Direttivo del 2008 Piolotto lasciò la guida del gruppo e subentrò Ermanno Maffei, sotto la cui presidenza venne celebrato con una grande festa il quarantennio della piscina. L’evento, che ebbe come cornice il ridente parco che da sempre circonda la struttura, vide la partecipazione di soci fondatori, soci effettivi, ma anche di tanti abbonati stagionali ed amici.
La serata offrì lo spunto per ricordare le origini e rievocare gli episodi salienti della “vita” della piscina, l’allora prevosto don Guido Fusetta e soprattutto i due padri fondatori i fratelli Rossi, alla cui memoria fu consegnata una targa ai nipoti Paolo e Silvia.
Nel corso degli anni la piscina, che dal 2017 si sta progressivamente adeguando al complesso delle norme che ha ridisciplinato il Terzo Settore, ha sempre cercato di ampliarsi e di rinnovarsi, ma soprattutto ha saputo mantenere attiva e funzionale la struttura originaria, proseguendo nella direzione tracciata dai fratelli Rossi.
Il “CLUB 60”, che attualmente conta all’incirca 380 associati, rimane un piccolo gioiello della Bassa Vercellese e, sicuramente, il fiore all’occhiello della popolazione di Pezzana.